Tecnica del Nuoto.
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L'Italia chiude la 20esima edizione dei Campionati Europei di Nuoto in Vasca Corta 20 medaglie una cifra record che supera il precedente record di 18 medaglie realizzato a Eindhoven nel 2010. Cinque atleti diversi hanno messo al collo la medaglia d'oro, come a Netanya 2015; 9 atlete hanno vinto medaglie individuali; 30 atleti diversi sono entrati in finale (17 uomini e 13 donne, 6 più di Netanya); 44 finalisti (5 più di Netanya).
La sintesi del successo dell’Italia a Glasgow in cifre: 6 ori, 7 argenti, 7 bronzi, 47 primati personali con 12 record assoluti e il terzo successo consecutivo nella Classifica per nazioni (Trofeo LEN) col record di punti: 1186 (precedente 1099 degli azzurri a Netanya), davanti a Russia (1046) e Gran Bretagna (793).
Il commento del presidente Paolo Barelli (in copertina con Gregorio Paltrinieri, oro nei 1500 stile libero): "Siamo orgogliosi di aver ottenuto questi risultati che sono il frutto del lavoro degli atleti, della professionalità e preparazione dei tecnici, delle sinergie poste in essere con le società e della pianificazione federale. Questi risultati danno seguito al positivo trend della nazionale che dura ormai da parecchi anni e che è sempre più difficile confermare per l'innalzarsi del livello prestativo europeo e mondiale. Ora gli atleti sono attesi dagli assoluti invernali attraverso cui potranno già cominciare a qualificarsi alle Olimpiadi e porre dei riferimenti per la stagione in vasca lunga che sarà difficile, probante fino ai Giochi di Tokyo e piena di appuntamenti importanti, come gli assoluti primaverili, i campionati europei in vasca lunga e gli Internazionali di Nuoto / Trofeo Sette Colli. In bocca a lupo a tutti".
Il commento del direttore tecnico Cesare Butini (foto sotto): "Il successo nella classifica per nazioni ci rende orgogliosi. Le 20 medaglie e i 47 primati personali dimostrano la qualità delle prestazioni degli azzurri. Devo fare un elogio a tutte le componenti della nazionale e alle società perché stanno compiendo un ottimo lavoro. Il cammino è ancora lungo poiché ci aspettano sette mesi impegnativi fino alle Olimpiadi di Tokyo, ma la direzione è quella giusta. Abbiamo portato qui una squadra allargata per unire i giovani ai più esperti: un mix che è andato decisamente bene. Non abbiamo avuto controprestazioni; forse le staffette hanno reso leggermente meno, ma sono servite a molti per fare esperienza e non erano al centro del progetto. Il clima nella squadra è ottimo e ciò aiuta a ottenere grandi risultati. Ci sono tutti i presupposti per migliorare ancora. Adesso si pensa agli assoluti di Riccione: prima che chance per conquistare il pass olimpico".
Foto Giorgio Scala/Deepblumedia.eu-Inside