Il 2019 è stato davvero un anno magico per il Settebello guidato dal CT Alessandro Campagna (in copertina). L’alloro mondiale di Gwangju, oltre alla medaglia d’oro e alla qualificazione olimpica, ha già fruttato a Campagna il premio LEN, attribuitogli a Budapest durante i recenti Campionati Europei, come migliore allenatore dell’anno. Ora la FINA ufficializza l’Italia come migliore squadra di pallanuoto maschile del 2019 (foto sotto), una scelta inevitabile.

L’annuncio, avvenuto lunedì 10 febbraio on line tramite il primo numero dell’anno del magazine della FINA “The World of Aquatics”, è accompagnato da un articolo di sei pagine, a firma dell’editor Camillo Cametti.

Scontate anche le designazioni degli altri vincitori di categoria.

Nel nuoto lo statunitense Caeleb Dressel ha vinto la categoria maschile e la svedese Sarah Sjostrom quella femminile. L'americano aveva vinto otto medaglie, sei d’oro e due d’argento, ai Campionati Mondiali FINA di Gwangju: oro nei 50 e 100 metri stile libero, 50 e 100 metri farfalla, e nelle staffette 4x100 metri stile libero maschile e mixed; argenti nelle due staffette miste, maschile e mixed. L’asso dello sprint aveva anche battuto il record mondiale dei 100 metri farfalla, migliorando il tempo della leggenda olimpica Michael Phelps, che durava da un decennio. A Gwangju la Sjostrom aveva vinto l'oro nei 50 metri farfalla, gli argenti nei 50 metri stile libero e nei 100 metri farfalla; i bronzi nei 100 e 200 metri stile libero. Dressel e la Sjostrom (foto sotto) avevano vinto anche la World Cup; entrambi ricevono il premio per la seconda volta; infatti entrambi furono incoronati come i migliori atleti anche nel 2017.

Nei tuffi i riconoscimenti sono andati agli atleti della Cina Siyi Xie e Shi Tingmao Shi (foto sotto) vincitori di due medaglie d’oro ciascuno. A Gwangju Xie aveva trionfato dal trampolino di 3 metri conquistando l'oro individuale e quello sincronizzato; egli era anche finito secondo nella classifica generale delle FINA Diving World Series. Per Xie è il primo premio del genere mentre la sua connazionale Shi se lo è aggiudicato per la quinta volta consecutiva. Pure la Shi ha vinto entrambi gli eventi da 3 metri mentre è stata terza nella classifica finale delle World Series.

Nei tuffi dalle grandi altezze scontata la designazione di migliori atleti dell’anno 2019 per il britannico Gary Hunt e per l'australiana Rhiannan Iffland, entrambi vincitori dei due eventi FINA dello scorso anno, la Coppa del Mondo e i Campionati del Mondo. Per Hunt si tratta del quarto premio in cinque anni – non lo ha ottenuto nel 2017 – mentre la Iffland ha collezionato il suo terzo premio consecutivo.

La Russia ha dominato nel nuoto artistico con le due Svetlana, Romashina e Kolesnichenko (foto sotto), che hanno condiviso il premio femminile, e Aleksandr Maltsev, cui è stato assegnato il premio maschile. A Gwangju Romashina e Kolesnichencko in coppia avevano vinto entrambi gli eventi del duo, il tecnico e il libero, e singolarmente entrambi gli eventi del solo: la Romashina il libero, per la quarta volta consecutiva, la Kolesnichenko il tecnico. A Gwangju Maltsev aveva trionfato nel duo misto, sia tecnico sia libero, per la terza volta, dopo il 2015 e il 2017.

Nel nuoto in acque libere è stato designato migliore atleta dell’anno per la prima volta l’ungherese Kristof Rasovsky dominatore del campo maschile nel 2019, con la medaglia d'oro mondiale nella 5 km e il titolo nelle World Series delle FINA Marathon.

Fra le donne per la sesta volta consecutiva il premio è stato attribuito alla brasiliana Ana Marcela Cunha che a Gwangju ha vinto le gare di 5 km e 25 km ed è stata prima anche nelle Marathon Swim World Series.

Infine, nella pallanuoto, l'Italia, come detto all’inizio, e gli Stati Uniti (sotto Maggie Steffens, bomber USA), entrambe oro a Gwangju, hanno meritato il premio di migliore squadra, rispettivamente negli eventi maschili e in quelli femminili. Gli uomini italiani hanno vinto il loro primo premio del genere mentre le donne americane hanno il quinto tiolo consecutivo di migliore squadra dell’anno.

Foto Deepbluemedia.eu