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Nuoto

Budapest, 17/23 maggio - 35i Campionati Europei (50 m)

EUROPEI/ 3 ori con Benedetta Pilato, Margherita Panziera e Simona Quadarella

Argento la finlandese Ida Hulkko nei 50 rana, bronzo la russa Yulia Efimova, sesta Arianna Castiglioni. Argento l'inglese Cassi Wild nei 200 dorso, bronzo l'ungherese Katalin Burian. Argento la russa Anna Egorova nei 400sl, bronzo l'ungherese Boglarka Kapas. Oro il russo Ilya Borodin nei 400 misti, quinto Pier Andrea Matteazzi. Oro la Gran Bretagna nei 4x100 maschili e femminili, bronzo la Russia. Oro il finlandese Ari Pekka Liukkonen nei 50 sl, fuori dal podio Lorenzo Zazzeri e Alessandro

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Nell’ultima giornata dei Campionati Europei di Budapest, Benedetta Pilato (sopra in copertina con il Presidente paolo Barelli e sotto con la medaglia) continua il suo percorso senza confini nella 50 rana. La 16enne si prende l'oro nei 50 rana con la seconda prestazione di sempre di 29''35, a cinque centesimi dal record del mondo stabilito in semifinale. Un’impresa straordinaria che la rende la più giovane primatista italiana della storia.

Sul podio, la finlandese Ida Hulkko in 30''19 e la russa Yulia Efimova, oro europeo a Glasgow 2018 e bronzo iridato a Gwangju, terza in 30''22. Chiude sesta Arianna Castiglioni, argento nella doppia distanza e allenata dal tecnico federale Gianni Leoni, nuota in 30''35.

200 DORSO: Margherita Panziera (sotto e poi con la medaglia) si conferma campionessa europea e dopo il primo posto a Glasgow nel 2018, si prende anche l'oro a Budapest, sbarazzandosi della concorrenza.

La 25enne di Montebelluna e primatista italiana (2'05"56), preparata da Gianluca Belfiore, d'argento nei 100 e con la 4x200 stile libero mixed e bronzo con la 4x100 mista mixed, trionfa con la terza prestazione personale di sempre in 2'06''06 ed unica a scendere sotto il 2'07 tra le finaliste. Sul podio l'inglese Cassi Wild, seconda in 2'07''74, e l'ungherese Katalin Burian, bronzo come in Scozia in 2'07''87.

400 STILE LIBERO: Non è la sua gara preferita ma quando in vasca nulla è precluso, Simona Quadarella (sotto all'arrivo e poi con la medaglia) conclude un altro europeo da urlo con l'oro nei 400 stile libero in 4'04''66 che segue quelli negli 800 e 1500 proprio come a Glasgow 2018.

Alle sue spalle infatti ci sono la russa Anna Egorova, terza a Glasgow negli 800, argento in 4'06''05 e l'ungherese Boglarka Kapas, oro continentale a Londra 2016, terza in 4'06''90.

400 MISTI: Erano tre anni che non li nuotava, poi nella prima batteria (quella più lenta) ha sbriciolato di quasi sette secondi il personale, portandolo da 4'21''60 a 4'14''57, Alberto Razzetti (sotto con la medaglia) si conferma rivelazione azzurra degli Europei e, dopo il bronzo nei 200, si prende l'argento anche nei 400 misti, portando il proprio personale sul 4'11''17. Davanti a lui c'è solo il 17enne russo Ilya Borodin, che nuota il record del mondo juniores in 4'10''02, cancellando il 4'11''17 che deteneva da aprile; il bronzo è del britannico Max Litchfield, secondo agli Europei di Glasgow, in 4'11''56. Il genovese (22 anni il 2 giugno), seguito da oltre un anno dal tecnico federale Stefano Franceschi, in poco più di otto ore balza dal ventunesimo al terzo posto tra i performer italiani. Benissimo anche Pier Andrea Matteazzi, quinto con il personale di 4'12''79 (prec. 4'14''70).

4x100 MISTA MASCHILE: I moschettieri azzurri si prendono il bronzo, il pass olimpico e portano il record italiano della 4x100 mista sul 3'29''93. Thomas Ceccon (53''59), Nicolò Martineghi (57''84), Federico Burdisso (51''29) e Alessandro Miressi (47''29) subentrano al 3'32''80 di Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini che valse l'oro agli europei di Debrecen 2012.

Vince la Gran Bretagna, oro iridato a Gwangju e continentale uscente, in 3'28''59; argento alla Russia in 3'29''50. L'Italia sale per la quinta volte sul podio continentale dopo il successo a Debrecen 2012 e i bronzi a Budapest 1958, Sofia 1985 e Bonn 1989.


4x100 MISTA FEMMINILE: L'ultima emozione la regalano Margherita Panziera (59''71), Arianna Castiglioni (1'05''66), Elena Di Liddo (57''27) e Federica Pellegrini (53''66 - secondo miglior tempo lanciato), che chiudono manifestazione e staffetta mista col record italiano di 3'56''30, meglio del 3'56''50 nuotato da tre quarti di formazione, con Martina Carraro nella frazione a rana al posto di Castiglioni, per il quarto posto iridato a Gwangju 2019. Oro la Gran Bretagna, che all'ultimo europeo fu terza, in 3'54''01; l'argento è della Russia campionessa uscente in 3'56''25. Per l'Italia è la quinta medaglia nella specialità, prima di bronzo, che segue gli argenti a Strasburgo 1987, Bonn 1989, Debrecen 2012 e Londra 2016.

50 STILE LIBERO: Lorenzo Zazzeri e Alessandro Miressi chiudono la finale rispettivamente al sesto e all’ottavo posto. Il 26enne di Firenze, seguito da Paolo Palchetti, terzo con la 4x100 stile libero, tocca in 21''92. Il 22enne di Torino, allenato da Antonio Satta, argento nei 100 stile libero, bronzo con la 4x100 stile libero, con la 4x100 mista mixed e successivamente con la 4x100 mista, nuota in 22''19. L'oro va a sorpresa al finlandese Ari Pekka Liukkonen in 21''61, l'argento al britannico e campione uscente Benjamin Proud in 21''69 e il bronzo al greco Kristian Gkolomeev in 21''73.

100 FARFALLA: Un ottimo Federico Burdisso, è quinto, la medaglia non arriva, ma il primato personale sì. Il 19enne pavese, argento nella doppia distanza, seguito da Simone Palombi, nuota in 51''39 (27''29), cancellando il 51"66 siglato in semifinale, che aveva limato il 51''73 registrato al Sette Colli nel 2019. Primo, come da pronostico, l'ungherse Kristof Milak, oro nei 200 farfalla, con il record dei campionati in 50''18 (prec. 50''62 in semifinale), argento il bulgaro Josif Miladinov in 50''83 e terzo il britannico James Guy, bronzo iridato a Budapest 2017, in 50''99.

foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. 

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