Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
Da Fukuoka, la città giapponese che in maggio avrebbe dovuto ospitare i Campionati Mondiali FINA, si apprende che gli stessi sono stati posticipati al 2023 a causa della pandemia di COVID-19. Originariamente previsti per il 2021 i Campionati Mondiali FINA erano stati rimandati al 2022 per evitare un conflitto con i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020, riprogrammati a Tokyo nell’estate del 2021. Le complicazioni causate dalla variante Omicron del COVID-19 hanno portato alla decisione che l'evento, che si sarebbe dovuto svolgere tra il 13 e il 29 maggio, debba essere nuovamente posticipato.
Lo ha detto, non nascondendo una forte delusione, il giovane sindaco di Fukuoka Soichiro Takashima (in copertina), 47 anni, in carica dal 2010, che ha aggiunto: “Ci prepareremo per il prossimo anno".
In assenza di una comunicazione ufficiale della FINA, la decisione è stata confermata dal quattro volte campione olimpico Vladimir Salnikov (foto sotto), presidente della Federazione russa di nuoto e membro del Bureau della FINA, con la seguente dichiarazione, rilasciata all'agenzia di stampa statale ufficiale russa TASS: "Il Bureau della FINA si è riunito venerdì e ha votato per posticipare i Campionati del mondo al 2023 a causa della pandemia e di altre questioni relative all'organizzazione dell'arrivo e dell'alloggio dei partecipanti nell'ambiente del coronavirus. Non sono state presentate opzioni alternative per l’organizzazione dei Campionati del mondo".
Dunque, i prossimi Campionati mondiali FINA dovrebbero svolgersi nel luglio 2023 nella città giapponese, che già li aveva ospitati dal 16 al 29 luglio 2001. I precedenti Mondiali si erano svolti a Gwangju, in Corea del Sud, nel 2019.
L'ultima riprogrammazione farà slittare anche i Campionati mondiali di nuoto in vasca corta 2023 in programma a Doha (Qatar) a gennaio 2024.
Qualora queste decisioni dovessero essere confermate l'evento nella capitale del Qatar si svolgerebbe per la prima volta nello stesso anno delle Olimpiadi estive, in programma a Parigi dal 26 luglio all'11 agosto 2024.
La FINA non ha confermato ufficialmente il rinvio. Uno strano silenzio, considerato anche il fatto che la nuova governance dell’organizzazione ha designato come manager della comunicazione Torin Koos (foto sotto), un ex fondista della nazionale di sci degli Stati Uniti, già responsabile della comunicazione della FISU. Per inciso, con questa nomina l’occupazione americana dei ruoli nevralgici della FINA è pressoché completa.
Nei prossimi giorni dovrebbe esserci l'annuncio di un evento alternativo per offrire a tutti atleti l'opportunità di competere a livello mondiale anche nel 2022. Tuttavia non c’è dubbio che per gli atleti europei saranno centrali i campionati continentali in programma a Roma dall’11 al 21 agosto prossimi mentre per i nuotatori anglofoni il clou della stagione coinciderà con i Giochi del Commonwealth che si svolgeranno in Inghilterra, a Birmingham, dal 28 luglio all’8 agosto.
Slittano, invece, addirittura di quattro anni, al 2026, i Giochi Pan Pacifici che interessano quattro potenze natatorie - Australia, Canada, Giappone, Stati Uniti. Il Canada è stato confermato come paese organizzatore.
Il Giappone ha attualmente una media di oltre 40.000 nuovi casi al giorno, la più alta dall'inizio della pandemia. In totale ci sono stati 2,18 milioni di casi, con oltre 18.500 morti.