Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Nuoto

Doping, Marzo 2020 – Squalificati altri due nuotatori di élite

VERDETTI PESANTI per Shayna Jack (AUS) e Hiromasa Fujimori (JPN)

La stile liberista australiana squalificata pe quattro anni, il mistista giapponese fuori per due anni.

La pandemia Corona virus, che assume di giorno in giorno aspetti sempre più tragici, ha fatto passare in secondo ordine altre notizie, comprese quelle relative ai verdetti di condanna per violazione delle norme anti doping a carico di due nuotatori di primo livello, la stile liberista australiana Shayna Jack e il mistista giapponese Hiromasa Fujimori.
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Nuoto | FINA 

Martedì 12 marzo 2019 – L’asso cinese Yang Sun nel mirino dell’Agenzia Mondiale Anti Doping

Il caso YANG SUN: la WADA si appella alla CAS per la decisione della FINA di non sanzionare l’asso cinese

Il presunto episodio di doping era stato rivelato a gennaio dal prestigioso giornale inglese The Sunday Times.

L'Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha presentato ricorso alla Corte d'arbitrato per lo sport (CAS) contro la decisione di non sanzionare il tre volte campione olimpico Yang Sun (in copertina) in seguito alle notizie secondo cui egli avrebbe aiutato a distruggere deliberatamente il proprio campione di sangue dopo una lite con gli inviati dell’ani doping incaricati di eseguire il test. Un portavoce WADA ha confermato che l'organizzazione aveva presentato ricorso al CAS nel caso controverso, rivelato da The Sunday Times a gennaio.
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Losanna, Giovedì 29 Giugno 2017 - Barelli vs FINA/La decisione del CAS

BARELLI VS FINA: CAS, verdetto scandaloso

La Corte Arbitrale dello Sport di Losanna si dichiara incompetente e suggerisce che nessuno può contestare una decisione presa dalla FINA, e di essere obbligata a respingere o, addirittura, a rifiutare di prendere in considerazione una denuncia basata su violazioni del Codice etico FINA. La dichiarazione di Barelli.

Sembrava che la Corte Arbitrale dello Sport di Losanna (CAS), in altre parole il tribunale internazionale dello sport, dovesse pronunciarsi sulla denuncia presentata da Paolo Barelli per chiedere un giudizio sulle gravi violazioni del codice etico FINA soltanto dopo lo svolgimento del Congresso elettivo FINA, in programma il 22 luglio prossimo, a Budapest. Invece, a sorpresa, la CAS si è pronunciata oggi e, in quello che è sembrato un intervento a gamba tesa contro Barelli, ha stabilito la propria incompetenza sul caso, e la non capacità giuridica di Barelli, o, in termini generali, di chicchessia ad appellare una decisione della FINA, ancorché palesemente in contrasto con il codice etico della stessa, gravemente violato.
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