Tecnica del Nuoto.
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Lo “shutdown” è totale. Lo sport, non solo il nuoto e le altre discipline acquatiche, chiude globalmente causa pandemia di Corona virus. Una chiusura temporanea, che si spera breve ma della cui entità non è dato ora di prevedere. Dalle autorità responsabili la situazione è monitorata costantemente e altre decisioni sono attese fra due, tre o quattro settimane.
Anche lo svolgimento delle Olimpiadi di Tokyo nelle date stabilite – l’inaugurazione è prevista il 24 luglio – è a rischio, anche se né il CIO né il Comitato Organizzatore né il Governo giapponese vogliono sentirne parlare. Per ora. Ma le ipotesi di un rinvio – di alcuni mesi, un anno o addirittura due anni – è già sul tappeto, come pure quella dello svolgimento dei Giochi Olimpici a porte chiuse (meno probabile).
Inevitabilmente anche i Campionati Europei in programma a Budapest dall'11 al 24 maggio sono a rischio (Nuoto dall’ 11 al 17 maggio; Tuffi, Nuoto in acque libere e Nuoto artistico 18 al 24 maggio). A rischio anche i Campionati Europei Master che dovrebbero iniziare il 24 maggio e concludersi il 7 giugno.
Un rischio concreto da oggi, poiché il Primo Ministro ungherese Viktor Orban (in copertina) ha dichiarato lo stato di emergenza a causa della pandemia di corona virus / COVID-19, e ha chiuso rigorosamente le frontiere.
La cancellazione degli Europei sarebbe un bel guaio per molte nazioni che contano sulla manifestazione per selezionare la propria squadra per l’Olimpiade di Tokyo.
Secondo Orban la diffusione del corona virus in Ungheria – soltanto una ventina di casi finora - è da imputare a stranieri e migranti. La maggiore diffusione del virus si riscontra all’interno di queste categorie. In effetti presso le università ungheresi studiano migliaia di stranieri, molti provenienti dal Medio Oriente (nove dei contagiati sono studenti iraniani che rischiano l’arresto se rifiutano di collaborare con le autorità). Orban ha detto: “Stiamo combattendo una guerra su due fronti; un fronte è l’immigrazione, l’altro il corona virus; fra i due c’è una connessione logica”.
Come detto, nessuno sa ancora come la malattia si svilupperà ma il picco, non solo in Ungheria ma anche in larga parte dell’Europa, potrebbe coincidere con i Campionati Europei.
Intanto, “considerata l'emergenza globale da corona virus e le misure restrittive adottate dei Paesi membri per contenere il contagio”, la LEN (Ligue Europeenne de Natation) ha deciso di posporre le prossime partite di pallanuoto. Il provvedimento include il ritorno dei quarti di finale dell’ Eurolega femminile in programma il 28 marzo, i tornei di qualificazione per Europeo U.19 maschile (in programma dal 3 al 5 aprile a Istanbul, Netanya, Manchester e Malta) e l'undicesima giornata della Champions League (otto partite tra il 10 e 11 aprile).
Di conseguenza le final four del LEN Trophy (17-18 aprile) e dell'Eurolega (24-25 aprile) potrebbero essere posticipate; i tornei di qualificazione per Europeo U19 maschile saranno riprogrammati probabilmente a metà maggio; le otto partite valide per l'undicesima giornata della Champions League sono rinviate a data da destinarsi così come Ferencvaros-Pro Recco valida per la decima giornata e il ritorno della semifinale di Euro Cup Eger-AN Brescia (and. 3-6) già non disputate. Il comunicato conclude così: “La LEN continuerà a monitorare lo sviluppo della situazione e si riserva di assumere ulteriori ed eventualmente necessarie misure per salvaguardare la salute e la sicurezza degli atleti, degli allenatori e di tutte le componenti
coinvolte negli eventi”.
Con una lettera del Direttore Esecutivo Gianni Minervini (foto sotto), la LEN ha poi comunicato le seguenti misure, che hanno efficacia immediata:
“Il viaggio e la partecipazione per conto di LEN di qualsiasi persona LEN ufficialmente designata (delegati, funzionari, docenti, osservatori ...) a qualsiasi competizione, convegno o altro evento sportivo o non sportivo, è temporaneamente sospesa, fino al 15 aprile 2020.
Nei prossimi giorni LEN valuterà, anche in conformità con le direttive dei singoli Paesi e in base all'evoluzione della situazione, se tale divieto per le persone LEN ufficialmente designate dovrà essere mantenuto anche oltre il 15 aprile 2020.
Resta evidente che la LEN non può e non ha intenzione di interferire con l'organizzazione di eventi non LEN organizzati sotto il controllo e la giurisdizione delle singole Federazioni Nazionali. La decisione se tali Eventi siano tenuti come programmati, cancellati o riprogrammati rimane di esclusiva responsabilità degli Organizzatori locali e delle Federazioni nazionali".
I campionati nazionali di molti paesi, di tutti i continenti, il cui svolgimento era programmato per le prossime settimane sono rinviati o cancellati: dalla Francia alla Spagna, dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Cina al Giappone, dall'Argentina alla Bolivia.
Negli Stati Uniti la sospensione è stata stabilita per i prossimi 30 giorni. Nei prossimi giorni verrà anche deciso il destino del meeting di Mission Viejo che fa parte del circuito TYR Pro Swim Series e che è un evento di qualificazione per i Giochi Olimpici approvato dalla FINA.
Foto di Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu