World Aquatics (WA) ha ampliato il suo organismo direttivo a 37 membri, un numero pletorico che, oltre a comportare un aumento delle spese amministrative dell’organizzazione, ben si confà con la politica dell’allargamento del consenso perseguita dal presidente Husain Al-Musallam e dai suoi più stretti collaboratori.

Con un comunicato l’ex Fina spiega come sia molto cresciuta la rappresentanza femminile e come ciò rappresenti una forte spinta verso l'equità di genere.

Ben 13 sono i nuovi membri aggiunti al Bureau a seguito di un'elezione organizzata al Melbourne Exhibition and Convention Center durante il Congresso straordinario di martedì 13 dicembre.

Tra questi ci sono nove donne con le quali la rappresentanza femminile nel Bureau sale a 14. Si tratta di: Sarah Keane, presidente della Federazione olimpica d'Irlanda e amministratore delegato di Swim Ireland; Otylia Jędrzejczak (in copertina) tre medaglie olimpiche ad Atene 2004 (una d'oro e due d'argento), presidente della Federazione polacca; la sudcoreana Joo-hee Park, membro dell'Olympic Council of Asia; Kwai Mae Tang, segretario generale della federazione malese; la due volte olimpionica Ana Joselina Fortin dell'Honduras; Maureen Croes di Aruba, capo della Swimming Union delle Americhe; Farida Iddriss, tesoriera della federazione nuoto del Ghana Swimming Association; Monica Chang'anamuno, presidente della federazione del Malawi; Judy Otto, a capo della Federazione di Palau.

Fra i nuovo membri di sesso maschile c’è anche il serbo Vanja Udovičić (foto sotto), tre medaglie olimpiche ed ex ministro dello sport della Serbia. Inoltre, Sirichai Distakul, vicepresidente della Thai Swimming Association, Yasser Mohamed Ibrahim Idris, presidente della Federazione egiziana di nuoto e il Presidente della federazione brasiliana Luiz Fernando Coelho De Oliveira.

L'elezione dei 13 nuovi membri è avvenuta poche ore dopo che il Congresso Generale Straordinario aveva approvato il nuovo statuto (che contempla l'espansione del Bureau).

Foto World Aquatics