Tecnica del Nuoto.
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I migliori atleti dell’anno nelle discipline acquatiche sono loro. Gli undici premiati nella serata di gala riservata alle “Stelle” (chiamata Soirée des Etoiles), tenutasi ieri sera a Doha (Qatar) che anticipa l’avvio dei Mondiali in vasca corta di Doha (da mercoledì 3 a domenica 7 dicembre), chiudendo la Convention FINA iniziata nel corso dell’ultimo weekend. Delle sei discipline sotto l’egida della Federazione Internazionale del Nuoto (FINA), sei donne e cinque uomini hanno ricevuto l’award per i meriti conquistati durante l’ultimo anno.
Il 2014 ha così visto l’elezione a miglior nuotatore e miglior nuotatrice in vasca di due super protagonisti di questa stagione: la stakanovista ungherese Katinka Hosszu e il sudafricano Chad Le Clos. Entrambi freschi vincitori – per la terza volta in carriera - della World Cup FINA/Mastbank, conclusasi all’inizio di novembre. Katinka ha svettato sulla concorrenza soprattutto grazie alle sue 68 medaglie complessive conquistate durante le sette tappe della manifestazione partita alla fine di agosto. La “Iron Lady”, inoltre ha saputo migliorare per ben cinque volte – due nei 100 misti, altrettanti nei 200 e uno nei 400 metri - i record mondiali in vasca corta. Inoltre, la magiara è uscita dai Campionati Europei di Berlino con ben sei podi in palmares, tra cui tre primi posti nei 100 dorso e nei 200 e 400 misti. Da domani è annunciata come una delle probabilissime grandi protagoniste della kermesse iridata, dove difenderà due titoli mondiali nei 200 farfalla e 100 misti.
Altrettanto splendente la stagione del 22enne Chad Le Clos. Il fuoriclasse di Durban (Sud Africa) ha stravinto la Coppa del Mondo 2014 risultando imbattuto durante l’arco della manifestazione nelle gare in cui ha preso parte. Ben 27 le vittorie di Chad, delfinista polivalente che a Doha difenderà il titolo mondiale, conquistato nel 2012 a Istanbul, nei 100 farfalla. Ma la sua annata non lo ha visto trionfare solo in Coppa: il 2014 gli ha portato anche i prestigiosi successi ai Giochi del Commonwealth di Glasgow, nei quali ha colto la prestigiosa doppietta nei 100 e 200 farfalla.
Sopra, Chad Le Clos e Katinka Hossuz, migliori nuotatori del 2014.
I brasiliani – o forse è meglio dire baiani – sono i padroni per quanto riguarda il nuoto in acque libere, che quest’anno ha messo in palio la contesa in Coppa nelle 10 km. In campo femminile è stata premiata Ana Marcela Cunha. La 22enne proprio di Salvador de Bahia nelle otto prove di World Cup la brasiliana ne ha vinte ben cinque, conquistando nelle rimanenti tre gare – tra cui una conquistata, a Cancun, dall’azzurra Martina Grimaldi - sempre un posto sul podio. Un dominio pressoché totale. Tra gli uomini, trionfa il concittadino Allan Do Carmo capace di conquistare la Coppa generale della maratona 10 km. Il 25enne – vincitore anche di 5 e 10 km ai Giochi Sudamericani di Santiago 2014 – ha trovato due successi su otto tentativi, avendo la meglio sui rivali tedeschi Lurz e Reichert.
Doppio riconoscimento per atleti della stessa nazione anche nei tuffi. A farla da padrone è, come da tradizione, la Cina. Come miglior tuffatore è stato riconosciuto il piattaformista Cao Yuan. Il 19enne, oro olimpico a Londra dai 10 metri, ha dominato la stagione di Coppa soprattutto nel sincro – vittoria finale a Shanghai, in World Cup, e nella classifica finale delle World Series, sempre dai 3 e 10 metri e sempre in coppia con Lin Yue -, mentre si è aggiudicato l’argento individuale dal trampolino 3 metri. Tra le donne, la premiata è Liu Huixia, giovanissima classe 1997, tre volte su sei vincitrice dalla piattaforma nel singolo delle World Series e di conseguenza d’oro nella classifica finale di specialità. Ma la 17enne ha fatto incetta di successi – quattro su sei –anche in coppia con Chen Ruolin nel sincro. Gara d’oro dal duo asiatico anche in Coppa del Mondo di luglio, mentre da sola, la Liu ha vinto l’argento dai 10 metri.
Rimanendo in tema di tuffi, la specialità dalle grandi altezze ha premiato i vincitori della prima edizione di Coppa del Mondo disputatasi a Kazan (Russia) nell’agosto scorso. Il colombiano Orlando Duque e la statunitense Rachelle Simpson. Entrambi campioni indiscussi della specialità riconosciuta ufficialmente – proprio a Doha in apertura della convention - come sesta disciplina sotto l’egida della FINA. L’espertissimo Duque – classe 1974 -, primo campione mondiale a Barcellona 2013, ha trionfato anche all’esordio della Coppa del Mondo e vinto classifica finale e due tappe della Red Bull Cliffdiving World Series. Anche la Simpson si è laureata campionessa del mondo a Kazan, inserendo per prima il suo nome nell’albo della specialità dalle grandi altezze, trionfando inoltre in tre tappe delle World Series.
C’è anche un po’ d’Italia nel premio assegnato al più forte giocatore di pallanuoto nel 2014. È il serbo Filip Filipovic, attaccante della Pro Recco – che ha conquistato tre scudetti e due Champions League in carriera con il club ligure. Quest’estate ha guidato i compagni alla conquista della massima competizione europea per Nazionali (oro a Budapest in finale sull’Ungheria) e al primo posto in World League sempre con la sua Serbia. Lo scorso anno, trasferitosi al Radnicki di Kargujevac, in patria è giunto secondo in Champions League, dove il suo club ha ceduto agli spagnoli del Barceloneta. Da questa stagione è di nuovo in forza al Recco.
Il serbo Filip Filipovic e la statunitense Maggie Steffens, con i Trofei dei migliori pallanuotisti dell'anno.
La miglior pallanuotista donna è risultata essere l’americana Maggie Steffens. L’atleta ventunenne in forza la Stanford University ha guidato le sue compagne degli Stati Uniti alla doppia prestigiosissima vittoria in World League – in finale contro il Setterosa – e nella Coppa del Mondo. Inoltre è stata eletta MVP della Super Final di World League 2014.
Il nuoto sincronizzato ha visto come regina per il 2014 un’altra atleta cinese: Huang Xuechen. Vera dominatrice nella World Cup disputatasi in Québec in settembre. Dalla manifestazione canadese ha conquistato il duo, la prova a squadre e il libero.
Oltre ai riconoscimenti per gli atleti, al Gala di Doha è stato premiato anche lo Sceicco kuwaitiano Ahmad Al-Fahad Al-Saba, Presidente dell’Associazione dei Comitati Olimpici Internazionali (ANOC) nonché membro del CIO. A lui è andato il più alto conferimento della Federazione internazionale: il FINA Prize.
Le fotografie dell'articolo sono di Giorgio Scala / Deepbluemedia.eu