Tecnica del Nuoto.
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Come previsto Sarah Sjostrom, Adam Peaty e Katie Ledecky vincono la medaglia d'oro nei loro rispettivi eventi, con la dimostrazione di una superiorità devastante. Tutti e tre sigillano la loro vittoria con il record del mondo, spingendo i limiti - rispettivamente nei 100m farfalla, 100m rana e 400m stile libero - ad altezze impensabili.
Altra notazione: la qualità delle prestazioni nei primi due giorni al Aquatics Stadio Olimpico – 6 record del mondo in tutto, 3 al giorno - dice che la temuta rivoluzione degli orari – batterie alle 13.00, semifinali e finali alle 22.00, non ha causato danni, tutt’altro.
F – 100m Farfalla femminili
Una finale dall’esito scontato, non per questo meno entusiasmante. La bella nuotata di Sarah Sjostrom (foto sotto) supportata da una potente propulsione non poteva che concludersi con la sua vittoria e con il nuovo record del mondo, il quinto da lei realizzato in questa specialità.
Come al solito parte a razzo in corsia 1 Jeannette Ottesen; come al solito la danese perde gradualmente terreno, e finisce ultima. Intanto, l’irresistibile progressione della Sjostrom semina il vuoto. Vince per kappao, in 55.48, crono che migliora di 16 centesimi il record del mondo da lei stabilito ai Mondiali di Kazan nel 2015. E’ il suo quinto record mondiale in questa gara, avendone realizzati due tanto ai Mondiali di Roma 2009 quanto a quelli di Kazan 2015.
Al secondo posto, a sorpresa, miglioratissima, la sedicenne canadese Penny Oleksiak, con 56.46, tempo che rappresenta il nuovo primato mondiale juniores.
L’americana Dana Vollmer, campionessa uscente – 28 anni, il matrimonio e la maternità dopo Londra 2012 -, dimostra ancora una volta di che tempra è fatta e, con 56.63, riesce a salire nuovamente sul podio olimpico, stavolta per indossare la medaglia di bronzo.
SF – 200m Stile Libero Uomini
Yang Sun sembra deciso a riprendersi in questa gara l’oro che ha perso nei 400 metri. La sua prestazione è convincente, il suo finale è quello dei giorni migliori, e potrebbe essere la sua arma decisiva anche in finale. Fatto sta che vince la seconda semifinale in 1:44.63, miglior crono del ranking delle semifinali. Vanno in finale tutti i grossi calibri: dal tedesco Paul Biedermann al sudafricano Chad Le Clos, con il campione del mondo, il britannico James Guy, a chiudere il lotto con l’ottavo tempo.
SF – 100m Rana Donne
Nella prima semifinale si affrontano la fischiatissima Yuliya Efimova – riammessa nonostante il doping - e Ruta Meilutyte. La possente lituana si avvantaggia in partenza ma nella seconda vasca la russa la riprende e nel finale s’invola a vincere in 1:05.72, con la Meilutyte che cede vistosamente ed è seconda in1:06.44.
L’americana Lilly King, 19 anni, vince di forza la seconda semifinale, in 1:05.70, miglior tempo del ranking, grazie al quale si inserisce nella lotta per la medaglia d’oro come terzo incomodo fra la Efimova e la Meilutyte. La cinese Jinglin Shi è seconda in 1:06 31.
Kanako Watanabe, campionessa del mondo dei 200metri, squalificata al mattino e poi riammessa in seguito alla protesta della delegazione giapponese, è soltanto quindicesima, in 1:07.43.
F – 100m Rana Uomini
Adam Peaty domina la gara con una schiacciante superiorità, facilmente prevedibile. Il britannico chiude in 57.13 (26.61, 26.61, 8 centesimi meglio del parziale del record precedente, stabilito in batteria ), migliorando il suo precedente record mondiale, realizzato in batteria, di quasi mezzo secondo (42 centesimi). Il sudafricano Cameron van der Burgh, 28 anni, fa un lavoro egregio: deve lasciare a Peaty l’oro vinto a Londra 2012 ma riesce a sopravvivere sul podio, per indossare la medaglia d'argento con il tempo di 58.69 (vicino al suo crono vincente di quattro anni fa, 58.46). Bronzo all’ americano Cody Miller, 58.87.
F – 400m Stile Libero femminili
Lo spettacolo più sorprendente è offerto da Katie Ledecky (foto di copertina). Alla 19enne americana non potrebbe importare di meno delle sue avversarie in acqua poiché è concentrata esclusivamente nella lotta contro il tempo. Nuota tutta la gara sotto i precedenti parziali record del mondo e ha tocca il muro finale in 3: 56.46, quasi 2 secondi meno del suo precedente record mondiale di 3: 58.37. E’ il terzo record del mondo stabilito dalla Ledecky in questo evento. Ledecký ha potuto realizzare questa impresa grazie alla maggiore velocità acquisita questo anno, per ottenere la quale ha lavorato moltissimo, e che è dimostrata anche dall’aver realizzato in questa stagione il suo miglior tempo nei 200m stile libero (che nuoterà domani).
SF – 100m Dorso maschili e femminili
Nulla di particolare da raccontare. Aspettiamo le finali.
F – 4x100m Stile Libero Uomini
La seconda giornata si conclude su un’altra nota alta: la vittoria degli Stati Uniti nella staffetta 4x100m stile libero, per lo più grazie a una grande prestazione di Michael Phelps: il più decorato olimpionico nuota la sua frazione, la seconda, in un veloce 47.12, dando la sua squadra un solido vantaggio che permette ai suoi compagni di Ryan Held e Nathan Adrian di portare a casa la vittoria. Grazie a questa vittoria Phelps rafforza la sua leadership di maggior medagliato alle Olimpiadi (di tutti gli sport). Ora ha 23 medaglie, 19 d’oro! E una rosea prospettiva per i prossimi giorni per i prossimi giorni.
Il commento di Camillo Cametti (in lingua inglese) sul sito della FINA al link: http://fina.org/news/expert%E2%80%99s-eyes-%E2%80%93-day-2-sjostrom-peaty-and-ledecky-fast-and-furious
Il report della FIN con i dettagli delle prestazioni degli italiani al sito www.federnuoto.org
I risultati ufficiali al sito https://www.rio2016.com/en/swimming