Una delegazione LEN guidata dal presidente Paolo Barelli è stata ricevuta al Parlamento europeo, a Bruxelles. La LEN ha presentato il suo programma "Impara a nuotare, previeni l’annegamento" al presidente del Parlamento UE Antonio Tajani, al Commissario UE per l'istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport Tibor Navracsics e alla presidente della commissione UE per l'ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare Adina-Ioana Valean (foto di copertina).

Il presidente Tajani ha accolto con favore l’ iniziativa della LEN e delle sue 52 federazioni membri per fare del nuoto un'attività paneuropea: "Il nuoto unisce e coinvolge milioni di persone e gioca un ruolo decisivo nel migliorare la propria salute”. Tajani  ha ricordato che oltre un terzo delle persone in Europa non svolge alcuna attività fisica, e ha avvertito: “E’ necessario sensibilizzare i più giovani sulla necessità di avere uno stile di vita attivo, una dieta sana, stare lontani dal fumo o dal consumo eccessivo di alcol. La lotta contro l'inattività è fondamentale per la salute, per prevenire le malattie cardiovascolari e per avere adulti sani ".

Poi il presidente del Parlamento dell'UE ha sottolineato come molte comunità, città e regioni d'Europa hanno già reso lo sport un elemento importante delle strategie per la salute, il turismo e la pianificazione urbana: "Questo è il motivo per cui considero importante il progetto. Lo sport va oltre i muri e le barriere, costruisce una cittadinanza europea più forte”. Infine Tajani ha detto a Barelli di ritenerlo “ un punto di riferimento per la comunità sportiva del nostro continente, la dimostrazione di un'Europa che lavora e coopera nell'interesse dei cittadini ", e ha descritto il Progetto "Impara a nuotare, previeni l’annegamento "della LEN come un progetto che dimostra come migliaia di vite possano essere salvate ogni anno nuotando.

Il commissario europeo Navracsics ha detto: "Trovo molto encomiabile che la LEN non si occupi solo di medaglie o record, ma anche della salute e del benessere delle persone. Il loro programma "Impara a nuotare, previeni l'annegamento" può aiutarci in questa lotta per la vita delle persone, e anche per il benessere delle persone ". Il commissario ha tracciato il percorso che porta a un possibile sostegno finanziario dell'iniziativa LEN. "Usando il potere dello sport per creare un senso di appartenenza e aiutarci a costruire comunità. Per questo motivo vogliamo aumentare il nostro sostegno allo sport e all'attività fisica nel prossimo bilancio UE a lungo termine: abbiamo proposto di raddoppiare l'importo che assegniamo allo sport nel prossimo programma Erasmus ".

Il presidente della LEN Barelli, alla presenza dei colleghi dell’Esecutivo della LEN (sotto la foto di gruppo) ha condiviso alcuni numeri scioccanti. Secondo le statistiche dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ogni anno oltre 28.000 persone annegano in Europa - 372.000 in tutto il mondo -, tre in ogni ora; la maggior parte sono bambini tra 3-12 anni. Il numero dei “quasi annegati” è 200 volte superiore a quello degli annegamenti.

"Nei prossimi dieci anni più di un quarto di milione di persone moriranno in Europa a causa dell'annegamento se la questione non verrà affrontata", ha avvertito il presidente della LEN, che poi ha aggiunto: "L'annegamento potrebbe essere in gran parte prevenuto: saper nuotare è il miglior giubbotto di salvataggio che chiunque possa indossare". Barelli ha così concluso: “La LEN ha lanciato il progetto "Impara a nuotare, previeni l'annegamento" a fine 2017 per garantire standard paneuropei per imparare a nuotare e diffondere la cultura dell'acqua attraverso le federazioni affiliate, e offrire loro un progetto pronto con tutti gli strumenti necessari per eseguire programmi di successo ".

Come ha rivelato il project manager Kelvin Juba, l'elemento chiave del progetto è una guida per assicurarsi che tutti i soggetti coinvolti imparino a nuotare nel miglior modo possibile chiamata "Meet the European Standard".

Durante il dibattito seguito agli interventi il membro del CIO Pal Schmitt, ungherese, schermitore campione olimpico, ex vicepresidente del Parlamento europeo, ha ricordato gli sforzi del suo paese per insegnare ad ogni bambino a nuotare, facendo del nuoto parte obbligatoria del curriculum nella scuola elementare. Ha esortato i legislatori europei a sostenere il progetto Learn-to-Swim della LEN attraverso i fondi Erasmus Plus nel prossimo ciclo di finanziamento dell'UE.

Adina-Ioana Valean, presidente della commissione ENVI dell'UE, ha detto che la LEN, attraverso i suoi membri, ha tutti i collegamenti necessari con le persone che lavorano sul terreno per attuare e gestire un programma davvero efficace che aiuti plasmare un futuro migliore in Europa. 

Alla presentazione del Progetto ha assistito anche una folta delegazione della FIN (foto sotto).