Tecnica del Nuoto.
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Che Adam Peaty (in copertina) sia in gran forma, e che appartenga ad un pianeta tutto suo, lo si era capito già dai 100 metri rana, da lui vinti con un crono assai vicino al proprio record del mondo. Questa mattina il britannico lo ha prontamente confermato con una esplosiva performance sui 50m rana nuotati in 26.12, nuovo record del mondo che migliora il precedente da lui stabilito il 4 agosto 2015 con 26.42 nella semifinale che lo condusse al titolo mondiale, a Kazan. Un miglioramento di 30 centesimi, clamoroso in una distanza così corta e in una specialità così tecnica come la rana.
Il nuovo record vale ben 1037 punti della Tabella FINA, una conferma della straordinarietà della prestazione del britannico.
Prossimamente Peaty “No limits” potrebbe infrangere la barriera dei 26 secondi.
I più veloci dopo Peaty sono il sudafricano Cameron van der Burgh, 26.54, e il brasiliano Joao Gomes Junior, 26.67.
Bene anche gli Azzurri Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi che accedono alle semifinali rispettivamente con l’ottavo e il nono tempo, 27.04 e 27.08.
Federica Pellegrini (sotto), 29 anni il prossimo 5 agosto, sul podio mondiale consecutivamente nelle precedenti sei edizioni, ha dimostrato di non essere ancora pronta ad abdicare nei “suoi” 200m stile libero. Dalla corsia 4 della quinta, e ultima, batteria, grazie ad una nuotata bella ed efficace e a una strategia a basso rischio (nuotare davanti sin dall’inizio) stabilisce il miglior tempo delle batterie con 1:56.07. Il dettaglio: 27.19, 29.35/56.54, 29.47/1:26.60, 30.06 /1:56.07.
Katie Ledecky vince la batteria precedente, la quarta, in 1:56.27, secondo crono del ranking. Al 3° e il 4° posto Katinka Hosszu, con 1:56.43, ed Emma McKeon, l’australiana che a Rio soffiò il bronzo a Fede, con 1:56.61. Dopo le semifinali di questa sera saranno queste quattro nuotatrici a disputarsi il podio nella finale di mercoledì sera. Male Alice Mizzau, soltanto 24esima in 2:00.10.
Azzurri in vetta anche nelle batterie degli 800m stile libero. Gregorio Paltrinieri (foto sotto), in seconda batteria, realizza il crono più veloce con 7:45.31, suo miglior stagionale, a circa 5 secondi dal suo record europeo di 7:40.81 realizzato il 5 agosto 2015 ai Mondiali di Kazan, quando vinse la medaglia d'argento dietro il cinese Yang Sun. Toccano dopo di lui il polacco Wojciech Wojdak (7:46.39), il norvegese Henrik Christiansen (7:47.61), l’austriaco Felix Aubock (7:49.24); seguono nel ranking i primi due della quarta e ultima batteria, il campione uscente Yang Sun (7:49.28) e Gabriele Detti (7:49.67). Il livornese duella dall’inizio alla fine con Sun, che però tocca davanti in virtù del maggiore allungo. Domani sera si prospetta una finale aperta nella quale entrambi gli Azzurri possono andare a medaglia.
Prima degli 800 si erano svolte le batterie dei 200m farfalla maschili. Il “vecchio” e glorioso magiaro Laszlo Cseh, classe 1985 (32 anni a dicembre), pimpante come un giovincello, fisico tirato, nuotata perfetta, è svettato su tutti in 1:54.08. Sotto l’1:55 anche il giapponese Daiya Seto, 23 anni, in 1:54.89. Soltanto quinto, in un per lui mediocre 1:55.90, il sudafricano Chad Le Clos, 25 anni, campione olimpico a Londra 2012, che qui non sembra in gran forma. Va in semifinale anche Giacomo Carini, 20 anni, col 12° tempo (1:56.52).
Foto Giorgio Perottino – Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto