Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Nuoto

Pechino, Venerdì 25 Giugno 2021 – Dopo la squalifica Yang Sun parla del suo futuro

Yang SUN non molla e punta su Parigi 2024

In seguito alla riduzione decisa dalla CAS (TAS) la squalifica del controverso fuoriclasse cinese scadrà un paio di mesi prima dell’inizio dei Giochi di Parigi.

Il fuoriclasse cinese Yang Sun (in copertina e in basso), 29 anni, ha messo gli occhi sui Giochi Olimpici di Parigi del 2024 dopo che il divieto di gareggiare, per aver rotto una fiala di sangue con un martello durante una discussione con gli incaricati dei test antidoping della WADA, è stato ridotto a quattro anni e tre mesi.
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Losanna, Martedì 22 Giugno 2021 – Il “Caso Sun” / La sentenza del TAS

YANG SUN, squalifica ridotta della metà ma niente Olimpiadi

Il Tribunale (Corte) Arbitrale dello Sport riduce la sospensione da otto a quattro anni. Per l’asso cinese, che ha 29 anni, niente Tokyo e carriera probabilmente finita.

Il Tribunale (Corte) Arbitrale dello Sport (TAS/CAS) oggi ha confermato la colpevolezza dell’asso cinese Yang Sun deliberando di confermare la squalifica precedentemente inflitta da un differente Panel di giudici del Tribunale stesso (Panel presieduto dall’italiano Franco Frattini). La squalifica fu poi annullata dalla Corte federale svizzera per pregiudizio anticinese dei giudici. Pur ridimensionata - è stata ridotta a circa alla metà rispetto alla precedente, da circa otto anni a poco più di quattro – la squalifica resta comunque molto pesante: non solo spegne le speranze di partecipazione olimpica di Sun a Tokyo ma, presumibilmente, lo indurrà a lasciare lo sport.
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Nuoto

Losanna, Mercoledì, 23 Dicembre 2020 – Clamorosa sentenza del Tribunale Federale Svizzero

Regalone di Natale a YANG SUN, graziato!

La magistratura elvetica ha accolto l’appello del fuoriclasse cinese cancellando la squalifica di otto anni inflittagli dalla CAS a fine febbraio. Stando così le cose Sun potrebbe tornare a gareggiare, e disputare a Tokyo la sua terza olimpiade, ma lo attende un nuovo processo davanti alla CAS, con nuovi giudici.

Clamorosa sentenza del Tribunale federale svizzero all’anti vigilia di Natale. Il massimo organo della magistratura ordinaria elvetica ha accolto l'appello di Yang Sun contro la squalifica di otto anni inflitta al nuotatore cinese dalla Corte arbitrale per lo sport (CAS) alla fine di febbraio di quest'anno. L'appello di Sun è stato accolto, sembra, anche in conseguenza del comportamento del presidente dell’allora Tribunale giudicante della CAS Franco Frattini, ex ministro degli Esteri italiano. L'Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha affermato di essere stata informata della decisione di annullare il divieto di Sun ma non avere ancora ricevuto la sentenza con le motivazioni.
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Martedì 5 maggio 2020 – Prosegue il duello legale del fuoriclasse cinese con la giustizia sportiva

Yang Sun non si arrende e vuole Tokyo 2020

Il multi campione olimpico e mondiale ha presentato ricorso al Tribunale Federale Svizzero contro il divieto di gareggiare di otto anni inflittogli per doping dal CAS/TAS.

Il fuoriclasse cinese Yang Sun (in copertina, sotto e in basso) ha fatto appello al Tribunale Federale Svizzero nel tentativo di fare annullare la sospensione di otto anni ricevuta dal CAS/TAS e potere così gareggiare a Tokyo 2020 l’anno prossimo. Secondo il quotidiano The Australian, gli avvocati del tre volte campione olimpico, caduto in disgrazia, hanno presentato ricorso contro la decisione della Court of Arbitration for Sport (CAS) un giorno prima della scadenza della settimana scorsa.
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Nuoto

Roma, Martedì 6 novembre 2018 – Il “Caso Magnini”/La pronuncia del Tribunale Nazionale Antidoping

SENTENZA BOMBA: Magnini e Santucci squalificati quattro anni per doping

Pena dimezzata rispetto alla richiesta dell’accusa (otto anni di squalifica) per il due volte campione del mondo dei 100 stile libero. L’ex capitano azzurro è stato riconosciuto colpevole di aver violato l'articolo 2.2 del codice Wada (uso o tentato uso di sostanze dopanti). Squalificato anche il compagno di squadra.

La prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping (TNA) ha squalificato per 4 anni Filippo Magnini (in copertina nel giorno dell’addio al nuoto agonistico, il 2 dicembre 2017, a Riccione). L'ex capitano della squadra azzurra, ritiratosi dall’agonismo quasi un anno fa, è stato riconosciuto colpevole di aver violato l'articolo 2.2 del codice Wada (uso o tentato uso di sostanze dopanti). Il TNA ha confermato l’impianto accusatorio ma ha inflitto a Magnini, campione del mondo dei 100 metri stile libero a Montreal 2005 e a Melbourne 2007 (a pari merito con il canadese Brent Hayden), una pena dimezzata rispetto alla richiesta del procuratore Pierfilippo Laviani, che aveva chiesto una squalifica di 8 anni.
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Losanna, 23 Marzo 1015 – La decisione del Doping Panel FINA su Tae-Hwan Park (KOR)

Park colpevole, sospeso per 18 mesi

La sospensione decorre dal 3 settembre 2014, data in cui lo stile liberista fu trovato positivo al test anti-doping e scadrà il 2 marzo 2016. Il coreano potrà, dunque, partecipare alle Olimpiadi di Rio.

Il 3 settembre 2014 Tae-Hwan Park (KOR) risultò positivo al test anti-doping. Nel suo sangue fu rilevato Testosterone (Steroide Anabolizzante Androgenico Endogeno - Classe S.1.1.b) durante un controllo fuori competizione condotto dalla FINA.
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Losanna, 12 maggio 2014 – Caso Efimova/La decisione del Doping Panel della FINA

Efimova colpevole. Altri due bronzi per l’Italia

La ranista russa, giudicata negligente, perde i titoli degli Europei di vasca corta ed è squalificata per sedici mesi. Potrà disputare i Mondiali casalinghi di Kazan nel 2015. Per l’Italia altre due medaglie di bronzo: nei 200 rana, con Giulia De Ascentis, e nella staffetta 4x50 mista medley.

Ieri, 12 maggio, il Doping Panel della FINA – Robert Fox (USA), William Bock III (AUS), Raymond Hart (RSA) – ha parzialmente graziato la ranista russa Yuliya Efimova, 22 anni, trovata positiva ad una sostanza proibita, il 7-keto-DHEA, uno steroide anabolico androgeno endogeno (Endogenous Anabolic Androgenic Steroids), durante un controllo effettuato a Los Angeles il 31 ottobre 2013, dove si stava allenando agli ordini del celebre coach David Salo.
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Nuoto

Il danese Glaesner squalificato per doping

A Paltrinieri la medaglia d’oro mondiale dei 1500 sl di Istanbul

L’emiliano aveva vinto la medaglia d’argento ma in seguito alla squalifica di Glaesner la FINA ha riscritto l’ordine di arrivo.

Con un comunicato stampa diffuso questa mattina, la FINA ha comunicato la squalifica del nuotatore Mads Glaesner. A Istanbul, agli 11i Campionati del Mondo in vasca corta (25m), lo scorso 16 dicembre, il danese aveva vinto la medaglia d’oro dei 1.500 metri stile libero davanti al nostro Gregorio Paltrinieri mentre due giorni aveva vinto la medaglia di bronzo dei 400 metri stile libero.
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Nuoto

Ksenia Moskvina, un altro stop per doping

La dorsista Russa, squalificata fino a fine 2019. Per la seconda volta l'atleta non ha rispettato il codice antidoping

La dorsista Russa, squalificata fino a fine 2019. Per la seconda volta l'atleta non ha rispettato il codice antidoping
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